giovedì 7 luglio 2011

Vico Equense - Autovelox, tutti assolti. Gennaro Cinque: “Sapevamo di avere rispettato le leggi, il giudice ci ha dato ragione”

Vico Equense – La Giunta dell’ex Sindaco Giuseppe Dilengite è stata assolta dal reato di abuso d’ufficio. La vicenda parte nel 2004. I titolari di una società del nord di autovelox, insieme a Michele Tatarelli all’epoca comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Dilengite, che in quel periodo guidava l’amministrazione, Giuseppe Cioffi, Gennaro Cinque, Antonio Parlato e Antonio Cannavale, assessori, erano imputati di abuso di ufficio per aver adottato la delibera n. 291 del 3/8/04 con la quale veniva approvata la proposta di locazione di un misuratore di velocità bidirezionale di proprietà della società Garda Segnale in violazione dell’art. 107 TUEL, del D. Lgs. 157/95 in materia di appalti pubblici ed in violazione del codice della strada. Le indagini partivano della Procura della Repubblica di Sala Consilina e venivano poi trasmesse per competenza territoriale alla Procura di Torre Annunziatta. Il PM, dott.ssa Annunziata, chiedeva il rinvio a giudizio degli imputati per il delitto di cui sopra, nonchè a carico della società di autovelox anche l’imputazione per truffa aggravata ai danni del Comune di Vico Equense per un importo di oltre 80mila euro, in quanto nell’esecuzione del contratto di locazione venivano utilizzati apparecchi privi di omologazione ministeriale e non idonei all’uso. Il Gup, dott. Russo, all’esito delle dichiarazioni di Giuseppe Dilengite, all’epoca dei fatti Sindaco di Vico Equense e a quelle dei difensori, ha assolto l’intera giunta comunale del 2004 dal reato di abuso d’ufficio. “Sono molto soddisfatto che questo episodio, che si trascinava da tempo, si sia definitivamente chiuso – commenta a caldo il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque – Non avevo nessun dubbio, ho sempre avuto piena fiducia nella Giustizia, sicuro di aver lavorato sempre con la massima trasparenza a favore dei cittadini
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