sabato 14 novembre 2009

Vico Equense. Sta per partire il progetto di ampliamento della scuola di Arola.

Definitivamente accantonata l’idea di un nuovo edificio dagli standard europei: al suo posto un parcheggio interrato nella totale disinformazione degli Arolesi.

Giornata uggiosa. Arola, frazione di Vico Equense sonnecchia apparentemente sotto la pioggia. Con la mia fotocamera arrivo nel parcheggio situato proprio di fronte alla chiesa di S. Antonino e comincio a scattare delle foto. Il luogo è bellissimo, si affaccia su un panorama mozzafiato che abbraccia il lato sud del Golfo di Napoli. Questo è il terreno che il Comune di Vico Equense ha messo in vendita inserendolo in un progetto di finanza. Diventerà un Parcheggio interrato ad uso di privati.
Mentre scatto le foto si avvicina qualche passante. Chiedo se sanno che questo angolo di paradiso diventerà un parcheggio interrato mentre doveva ospitare la nuova scuola media. Mi risponde un signore giovane accompagnato dalla moglie. “Noi di queste cose non vogliamo sapere niente!” ed si allontana infastidito. Vorrei chiedergli chi più degli Arolesi dovrebbe interessarsi a queste cose. Ma è già lontano e lascio perdere.




Continuo a scattare foto. Mi soffermo sulla scuola primaria che sta a ridosso del parcheggio. Lungo il muro di cinta, sul lato nord dell’edificio, dovrebbero sorgere le nuove aule di scuola materna, scavate nelle fondamenta. E nuove aule di scuola media si accavalleranno all’edificio preesistente. Il progetto in via di attuazione previsto dalla Giunta Comunale sarebbe la soluzione ai problemi scolastici di Arola. E’ lecito domandarsi, avendo già visto il progetto sulla carta, come sarà possibile in tanto poco spazio creare qualcosa di efficiente.

In realtà di progetti sulla carta ce ne sono due. Il primo fu voluto molti anni fa dalla Giunta Landolina e ripreso dalla successiva Giunta Savarese. La scuola doveva essere ubicata proprio nella bellissima area del parcheggio, Una scuola ampia, luminosa sviluppata su tre livelli e conteneva tutti gli standard europei per diventare un Polo scolastico d’eccellenza, compresi alcune aule- laboratorio di musica, di informatica e di lettura, una palestra di 500 mq, una cassa armonica nell’ampio giardino. Lo spazio esterno era ben distribuito tra vialetti e piste sportive. Sembra una scuola da sogno, ma era molto vicina a diventare realtà. Il terreno, infatti, era stato espropriato, le varie autorizzazioni erano a posto. Poi, deve essere successo qualcosa che ha cambiato le carte in tavola. Infatti, benchè il Sindaco Dilengite, subentrato a Savarese e l’allora Assessore ai lavori pubblici Gennaro Cinque avessero portato avanti per un po’ il vecchio progetto e approvato le delibere di competenza per realizzarlo, quando lo stesso Gennaro Cinque divenne sindaco nel 2006 tutto si è arenato e il terreno ha cambiato destinazione d’uso.



Mi avvicino all’ingresso dell’attuale scuola elementare. E’ ora di uscita, i genitori fanno capannello in attesa della campanella. Chiedo a una mamma se sa dove sorgerà la nuova scuola. Mi risponde che sorgerà nell’area del parcheggio. E quando le spiego che non è così, che sorgerà proprio là dove siamo ora, rimane esterrefatta. Altri genitori si avvicinano, mi chiedono informazioni. Gli indico quale sarà lo spazio destinato alla materna e un velo di rabbia si stende sul loro volto. Poi sopraggiunge una rappresentante storica del “Comitato Genitori”, Giuseppina, la quale indicandomi una giovane donna dice “ Noi abbiamo dovuto posare le armi. Vede, qua ci sono delle mamme del “Comitato Cittadini di Arola” che ci hanno messo il bastone fra le ruote e hanno raccolto delle firme per fare la scuola come e dove vuole il Sindaco. Saranno suoi amici…”


Chissà se gli amici di Gennaro sanno anche che tra poco i loro figli andranno a scuola dentro un pollaio. Che più di 1.000.000 di euro sta per essere speso in un edificio fuori norma, senza scale e uscite di sicurezza, senza bagni per gli insegnanti, senza spazi ricreativi e laboratori didattici E soprattutto senza una palestra. Dove andranno gli alunni della scuola media a fare educazione fisica? La domanda resta senza una risposta, nessuno tra i genitori presenti sa rispondere.

Maria D'Ordia dal Gazzettino Vesuviano



Gazzettino

Chissà se gli amici di Gennaro sanno anche che tra poco i loro figli andranno a scuola dentro un pollaio. Che più di 1.000.000 di euro stanno per essere spesi in un edificio fuori norma, senza scale e uscite di sicurezza, senza bagni per gli insegnanti, senza spazi ricreativi e laboratori didattici E soprattutto senza una palestra. Dove andranno gli alunni della scuola media a fare educazione fisica? La domanda resta senza una risposta, nessuno tra i genitori presenti sa rispondere.

2 commenti:

arianna ha detto...

Carissima maria,
ti faccio i miei complimenti per questo articolo così incisivo ed esaustivo.

mariad ha detto...

we signorina Arianna V.
bentornata!
:))
grz dei complimenti.