- In un clima teso e abbastanza concitato stamane si è svolto il Consiglio Comunale Urgente, convocato a suo tempo per dibattere sulla chiusura dell'ospizio di Moiano.
Alla luce delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto in veste di accusatore l'Assessore De Simone, l'argomento principale del dibattito ha preso però un'altra piega. E non possiamo esimerci dall'esprimere all'Assessore De Simone tutta la nostra solidarietà, consapevoli che vicende incresciose come questa coinvolgono sul piano emotivo e possono far temere anche per l' incolumità personale di chi le affronta. Comprendiamo quindi, fino in fondo, lo stato d'animo e il nervosismo che ne derivano.
Tuttavia, egregio Assessore, ancora una volta e nonostante tutto, le sue risposte non sono arrivate nemmeno stamane. Se si vuole intraprendere la strada di una normalità istituzionale, come si è più volte auspicato in Consiglio, oggi bisognava anche chiarire che l'assenso dell'Autorità di Bacino del Sarno era limitata ad alcuni lotti e che il parere sfavorevole era relativo alla zona definita ad alto rischio. E prendersi pubblicamente la responsabilità di voler procedere ugualmente nei lavori di risistemazione del Borgo nel modo in cui l'Amministrazione ha deliberato e spiegarne i motivi. Non possiamo non ricordarle che solo un atteggiamento responsabile ed inequivocabile, in questa e tutte le altre occasioni di dibattito, dà la giusta soddisfazione all'opposizione e, soprattutto, riporta il dialogo nell'alveo della civiltà e del sano confronto tra le parti.
- Non condividiamo la sostanza di alcune dichiarazioni del Consigliere di Maggioranza Antonio Di Martino, il quale cerca addirittura di deviare l'interesse della discussione sulle responsabilità che avrebbe l'opposizione e in particolare il Consigliere Cardone, di voler navigare contro "l'opera immane che l'Amministrazione Comunale sta facendo per cambiare il volto del nostro paese".
A noi non pare che il Consigliere Cardone abbia mai accusato qualcuno di aver dato il via libera a opere inutili o dannose o di aver agito nell'illegalità. Innanzitutto, tutti i progetti approvati erano già nell'agenda della passata Amministrazione di CS (questo ogni tanto bisognerebbe ricordarlo...)E poi è sul sistema con cui si procede, sul carattere vago e pressapochista o discutibile di alcune scelte che Cardone contesta l'operato della Giunta e di alcuni funzionari del Comune. Ripetiamo, se nel tempo fossero arrivate delle risposte esaurienti sulla natura di tali scelte, probabilmente si sarebbero evitate molte incomprensioni e parecchie discussioni da qualcuno volutamente ispirate alla vendetta e al risentimento personale.
Non possiamo perciò accettare che si chieda all'opposizione di tacere o di non esercitare il suo diritto/dovere di controllo e di critica. Nè che si possa pretestuosamente affermare di dover combattere con dei rompiscatole che occupano tutto il loro tempo a cercare il pelo nell'uovo per mettere i bastoni tra le ruote all'Amministrazione. E ci consenta consigliere Di Martino, ammesso che lei abbia imparato qualcosa nei "lunghi anni passati in Consiglio Comunale", dovrebbe oggi riferire, come anche i bimbi sanno, che l'azione dell'opposizione, e quindi anche le eventuali denunce alla procura, non rallenta in nessun caso il cammino della maggioranza nè può porre limiti alle scelte che questa intraprende. Quindi non si abbandoni a patetiche illazioni ad effetto, almeno in pubblico e, se è tanto esperto, dedichi un po' del suo tempo a spiegare agli Amministratori e ai Funzionari l'importanza istituzionale di una delibera corretta e trasparente in tutte le sue parti, che non dia adito a dubbi di alcun tipo.
- Per non sembrare troppo di parte e viste le vicende giudiziarie che riguardano da vicino il nostro paese, vogliamo precisare che aspettiamo con ansia di sapere cosa sia accaduto realmente in Regione sulla vicenda del Borgo della Marina. Chi è implicato, ci sono responsabilità in alto loco, esiste una forma organizzata e vile di ricatto nei confronti degli amministratori dei comuni? Ce lo domandiamo perchè ci sembra riduttivo pensare che dei funzionari si vendano per così poco e in maniera tanto grossolana. Forse dietro questi piccoli e falsamente ingenui reati di concussione si nasconde una piramide di malaffare diffuso e di ben altra natura?
E' a queste domande che ora cerchiamo risposte e se l'Assessore De Simone ci aiuterà a trovarle non potremo che esprimere la nostra piena gratitudine come cittadini e come persone oneste.