A pochi mesi dalla decadenza di Gennaro Cinque, almeno nel palazzo comunale vecchio, pare che nulla sia cambiato. Vengo ricevuta nella solita stanza del Sindaco, sempre con la stessa cordialità e disponibilità, dove mi attende in penombra e spiega:
”Se accendiamo le luci, dalla strada si vede e comincia una processione di gente che non finisce più.”
C’è da credergli. Nonostante il declassamento a semplice Assessore, il punto di riferimento è ancora lui, Gennaro Cinque, che non fa mistero di aver inventato un escamotage per evitare le dimissioni. “Se la decadenza avesse implicato la nomina di un commissario non lo avrei mai fatto. Ora non voglio rientrare dalla finestra nella Giunta, sto solo seguendo una strada che tutto il Consiglio Comunale ben conosceva già quando mi sono candidato in Regione. Il rimpasto era urgente, bisogna completare un cammino intrapreso con gli elettori. La mia nomina in Giunta è necessaria per questo, tutto il mio lavoro fatto da Sindaco non poteva andare perduto. Ed è il motivo per cui è rimasta in carica anche Marinella Cioffi alle politiche sociali. La nuova Giunta, come già dissi a gennaio, doveva essere una Giunta politica e non tecnica. Perciò, pur avendo lavorato benissimo, alcuni Assessori sono stati sostituiti.”
Elefante però non è sembrato contento ed ha
pubblicamente protestato.
“Elefante, Di Martino, Ferraro sapevano già che la loro esperienza di tecnici sarebbe finita entro gennaio.”
“Elefante, Di Martino, Ferraro sapevano già che la loro esperienza di tecnici sarebbe finita entro gennaio.”
Eppure Elefante ha insinuato che la sua defenestrazione
sia dovuta alla denuncia che lui stesso voleva fare su alcune illegittimità
nella costruzione dell’Aequamostro.
“Forse ad Elefante sfuggono
dei particolari importanti perché per esempio non ha ricordato che dopo un sopralluogo
la Soprintendenza obbligava ad alcune modifiche del progetto. Questo non l’ha
detto e comunque io continuo a ritenere che quella strada vada tenuta in piedi.
Prima perché si sono spesi soldi pubblici che non possono essere buttati e poi
perché rappresenta l’unica alternativa alle lunghe code che si formano al bivio
di Seiano. Ricordiamoci cosa succede all’inizio della stagione balneare e
riflettiamo meglio su quello che diciamo. In ogni caso mi spiace che siano nate
delle incomprensioni soprattutto tra Elefante e Migliaccio. Ora l’ingegnere è
ancora all’estero e spero che al suo rientro non si dia spazio a nuove
polemiche. Lo chiamerò al telefono e lo ringrazierò e gratificherò a 360 gradi,
ma deve capire che non può fare più l’Assessore tecnico. Non c’è nessuna
promessa non mantenuta da parte mia, ma solo la scadenza di un periodo di tempo
ben definito. ”
Comunque il rimpasto sembra una manovra soprattutto politica.
Si è compattato un fronte fortissimo e messo un freno a chi non ha aiutato la
Giunta in Consiglio Comunale.
“Ripeto, già dal mese di gennaio era tutto programmato e la mia candidatura ha solo rallentato il rimpasto di qualche mese. Lo avevo detto chiaramente e nessuno può far finta di essersi sorpreso. Voglio aggiungere che per me non è cambiato niente, essere Sindaco o Assessore mi è indifferente. L’importante adesso è finire un percorso come era nel patto con i cittadini che ci hanno votato.”
“Ripeto, già dal mese di gennaio era tutto programmato e la mia candidatura ha solo rallentato il rimpasto di qualche mese. Lo avevo detto chiaramente e nessuno può far finta di essersi sorpreso. Voglio aggiungere che per me non è cambiato niente, essere Sindaco o Assessore mi è indifferente. L’importante adesso è finire un percorso come era nel patto con i cittadini che ci hanno votato.”
Che hanno votato soprattutto per lei
“Probabilmente ero l’unico in grado di vincere le elezioni quando mi hanno messo sulle spalle la responsabilità della candidatura a Sindaco.
“Probabilmente ero l’unico in grado di vincere le elezioni quando mi hanno messo sulle spalle la responsabilità della candidatura a Sindaco.
Si ed è tuttora amatissimo dai suoi sostenitori
“Si, devo dire che mi
vogliono bene. Per esempio, adesso torno da Fornacelle. Quando sono arrivato
erano tutti molto arrabbiati perché fra poco riprenderanno i lavori per la
metanizzazione e ci saranno disagi per le limitazioni della viabilità sulla
Raffaele Bosco. Quando ho spiegato quanto siano importanti questi lavori mi
hanno chiesto di continuare sulla mia strada.”
Perché sono così importanti?
“Deve sapere che la
metanizzazione oltre ad essere un fattore di sviluppo e benessere per i
cittadini ci consente anche un’ulteriore opportunità. Cioè quella di mettere a
posto tutto lo stato fognario della zona dove si scava. La Napoletanagas farà
lo scavo per mettere i suoi tubi e contemporaneamente, allargando di poco lo
scavo, alloggerà anche i tubi di separazione delle acque nere da quelle
bianche. Nessuno si è chiesto come mai Vico Equense non abbia avuto nessun
divieto di balneazione? Proprio perché, nonostante si creasse un notevole
disagio per la viabilità, ho voluto rimettere ordine nel sistema fognario. Vediamo
famiglia per famiglia chi è collegato con le fogne bianche e mettiamo a posto
le cose e grazie alla metanizzazione si risparmiano molti soldi perché il manto
stradale lo rifarà la società del gas. Oggi a mare rispetto a qualche anno fa scende
il 75% in meno di acque inquinate e i risultati si sono visti. Questo ho detto
a Fornacelle e l’atmosfera è subito cambiata e mi hanno ringraziato.”
E quando entrerà in funzione il nuovo depuratore cosa
succederà?
“Se i Comuni sorrentini non
faranno lo stesso lavoro che ho fatto io per risanare il mare, dovranno passare
sul mio cadavere per metterlo in funzione. Abbiamo risanato migliaia di
abitazioni in città. Non ho speso soldi pubblici, al ritmo di un milione di
euro all’anno, e peggiorato la viabilità dei miei concittadini per mesi, per
farmi scaricare tutti i liquami della Penisola sul litorale di Vico Equense. Ho
i verbali delle riunioni con L’Arips del 2006 nei quali si legge che io
sollecitavo i Sindaci della Penisola Sorrentina a separare le acque nere dalle
bianche. Gli dicevo che io di queste cose ne capisco e sul resto non avrei
messo becco, ma che era necessario fare subito i lavori di bonifica. Se mi
avessero dato ascolto adesso non ci sarebbero tanti problemi e il mare da
Sorrento a Vico sarebbe pulito. Invece mi dicevano che io pensavo alle cose
inutili. C’è nei verbali che io
conservo. E fin quando io campo non consentirò che si inquini il mare
del mio paese con i loro liquami!”
Torniamo alla politica. Chi pensa possa prendere il
suo posto come Sindaco?
“Questa è una domanda da un
miliardo di euro! Sicuramente non si darà spazio a chi non è vincente. Certo
una mia idea ce l’ho, stiamo lavorando come gruppo politico e io mi presenterò
come consigliere comunale con una mia lista. Sa che ho ricevuto venti richieste di
candidatura a Sindaco? Ma non posso illudere chi non ha i numeri per vincere.”
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Foto: Gennaro Cinque; Equamostro; installazione dei tubi del gas
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