Nuova fumata nera sulla ricostruzione
del cinema Aequa. Relegato, come al solito, nei punti finali di un OdG chilometrico, l’argomento è stato rimandato al prossimo Consiglio
Comunale. Nell’Assise svoltasi stamattina
si è discusso di altro e cioè sostanzialmente di Referendum comunali e di
spiagge. Poche le novità, comunque, in un consesso nel quale c’è una
schiacciante supremazia della maggioranza, compattissima se si tratta di
demolire le istanze che vengono dalle minoranze. Meno compatta se si guarda al
suo interno dove le vecchie faide non si sono ancora sanate. Il Sindaco Gennaro
Cinque ha dimostrato andando via quasi subito che la maggioranza c’è ancora, il
numero legale regge e non c’è bisogno delle opposizioni per lo svolgimento dei Consigli Comunali. Si è
guardato ancora bene però dal sedersi a fianco del Presidente Maurizio Cinque,
mentre nei banchi della maggioranza si sono notate un paio di assenze
significative.
Questo clima non ha impedito il
varo di un importante provvedimento sul quale c’è stata l’unanimità, ovvero il
regolamento sui Referendum comunali che d’ora in avanti anche a Vico Equense
saranno possibili.
I Referendum potranno essere promossi dal Comune stesso
oppure dal 20% degli iscritti nelle liste elettorali, ovvero dalla raccolta di
3.400 firme. Non sono ammissibili i Referendum che riguardano gli strumenti
urbanistici attuativi e l’organizzazione degli apparati comunali, i tributi e le
attività amministrative. La validità è sancita dalla partecipazione del 40% dei votanti, che a Vico corrisponde all'incirca a 7.000 elettori.
Bocciata sonoramente, invece, la
proposta di delibera inoltrata da Dilengite e Cioffi, consiglieri della
minoranza di centrodestra. Dilengite e Cioffi hanno proposto di revocare gli
affidamenti triennali degli arenili ai privati anche e soprattutto alla luce
del disastroso bilancio di fine stagione balneare. La gestione privatistica ha infatti prodotto la limitazione massima delle spiagge
libere a spese soprattutto dei residenti nonchè il degrado delle zone limitrofe
che risultano sporche e trascurate e l’invasione da parte di turisti mordi e fuggi che
arrivano dall’hinterland napoletano e che saccheggiano il territorio senza
benefici per la collettività locale. I due consiglieri hanno proposto
di tornare alla vecchia gestione pubblica degli arenili che nei fatti risulta
essere la migliore possibile e di limitare al massimo i pendolari del mare
favorendo navette per i turisti alloggiati negli alberghi, nelle case-vacanza e per i residenti. Anche l’abolizione parziale dei parcheggi in
riva al mare sarebbe un deterrente per gli insopportabili invasori estivi.
A sorpresa il maresciallo Cioffi
si è detto anche lui mortificato dalle condizioni in cui versano le spiagge vicane
in estate, ma ciò non gli ha impedito di votare contro la proposta di delibera
di Dilengite e Cioffi che è stata liquidata nonostante la giustezza degli
argomenti portati all’attenzione.
Maria D’Ordia per Il Gazzettino Vesuviano
Maria D’Ordia per Il Gazzettino Vesuviano
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