La SS Trinità e Paradiso di Vico Equense è tornata al centro dell’attenzione grazie a una iniziativa dell’”Associazione Amici Mediaduemila”. Nella serata del 14 aprile scorso Pasquale Cardone, Maria Pia Rossignaud e l’On Luisa Bossa del Pd, ne hanno discusso nella Sala Consiliare del Comune alla presenza di un folto pubblico e delle autorità cittadine.
Cardone ha ricordato le ultime vicende facendo riferimento
alle varie proposte di legge finalizzate allo scioglimento dell’Ente e all’acquisizione del patrimonio
immobiliare al Comune. In particolare alla proposta di legge, prima firmataria
l’on. Bossa, in discussione da diversi mesi nelle Commissioni Bilancio e Affari
Costituzionali. Le ultime riunioni fatte nel mese di marzo hanno segnato una
nuova battuta d’arresto dell’iter parlamentare e Cardone ha messo in evidenza
la necessità di capire quali sono le prospettive che si aprono per il futuro e
le strade da seguire affinché si giunga a una definitiva soluzione del
problema.
Luisa Bossa ha chiarito quali sono gli ostacoli, non di poco
conto, che hanno fermato l’iter di approvazione della legge. Nella Commissione
Bilancio le osservazioni avanzate dall’On. Boccia fanno riferimento ad una non ancora
assodata solvibilità economica del Comune.
Un problema sollevato già l’anno scorso ma che non ha ancora trovato
risposta negli atti a disposizione dei parlamentari della Commissione.
Nella Commissione Affari Costituzionali sono invece le
osservazioni dell’On. Brigantino (Lega Nord) ad aprire un altro possibile
capitolo, cioè l’acquisizione al patrimonio comunale attraverso una legge già
esistente, richiamando l’art. 2 comma 642, della Legge Finanziaria del 2008. In
base a questa norma è il Ministero preposto, di concerto con il Governo, che
individua e mette in liquidazione gli istituti pubblici e di educazione
femminile che abbiano esaurito il proprio scopo o fine.
Rispetto al primo ostacolo Luisa Bossa, fatta salva la
volontà del Sindaco, presente all’incontro,
di dare una conclusione all’iter parlamentare, suggerisce che la strada da
intraprendere è quella di partecipare a un incontro a Roma per depositare la
documentazione relativa alla disponibilità economica del Comune che stando ai
fatti manca ancora del tutto.
Rispetto al secondo, la stessa Luisa Bossa ha già fatto
richiesta al Governo di disporre i provvedimenti necessari. Purtroppo la
richiesta non è andata avanti, forse per le notevoli incombenze che, come è
sotto gli occhi di tutti, al momento gravano sul ConsigliO dei Ministri.
L’avvocato Starace è intervenuto per ribadire il suo stupore
e disappunto rispetto a un ritardo inaccettabile accumulato dalle Commissioni
Parlamentari nel risolvere la faccenda che, a suo dire, rimane bloccata per
questioni incomprensibili. L’on. Bossa ha ricordato all’avvocato che le
Commissioni non hanno alcun interesse a bloccare l’iter parlamentare e che le
osservazioni di Boccia e Brigantino sono di sostanza e hanno bisogno di atti
documentali per essere superate.
Luisa Bossa ha anche ricordato che la sua proposta di legge
è l’unica, tra quelle presentate, a prevedere l’indivisibilità e l’inalienabilità
del Bene. Ovvero l’impossibilità da parte del comune sia di dividerla in più
parti che di venderla a terzi.
Altro argomento discusso, dietro le quinte, è stato quello
relativo alla incompatibilità del nuovo C.d.A della Ss. Trinità e Paradiso.
Luisa Bossa aveva presentato nel 2013 una interrogazione al Ministro della
Pubblica Istruzione nella quale faceva presente che in base alla normativa
vigente la presenza di un Consigliere Comunale, Claudia Scaramellino, e di un
condannato con sentenza della Procura della Repubblica, contenesse elementi di
illegittimità e incompatibilità. Luisa Bossa chiedeva al Ministro che si
prendessero i provvedimenti del caso. A quella interrogazione rispose l’ex
Sottosegretario Rossi Doria il quale si impegnò a risolvere “rapidamente” la
questione senza mancare di adottare i provvedimenti ritenuti più idonei. A
seguito di questi eventi, manovre di
palazzo partite da Vico Equense impedirono la conclusione della diatriba con
il probabile Commissariamento della Ss. Trinità e Paradiso. La caduta del Governo Letta ha poi chiuso
temporaneamente la questione che l’on. Bossa intende comunque riaprire e portare
a termine. Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Foto: Pasquale Cardone, Maria Pia Rossignaud, Luisa Bossa, il Sindaco Cinque durante l'incontro