sabato 10 luglio 2010

Vico Equense. Le nuove delibere del Consiglio Comunale

I punti all'ordine del giorno nell'ultimo consiglio comunale erano tanti. Ne estrapoliamo tre che ci sembrano di maggior rilievo.
1) La scogliera artificiale che sorgerà davanti al litorale di Vico Equense.
Il cons. De Rosa porta l'argomento all'attenzione dicendo che costruire una scogliera tra la spiaggia del Pezzolo e la "zampa di leone" provocherebbe una devastazione ambientale, come già avvenuto per la Marina di Vico.
Il consigliere fa notare che un'opera di risanamento sotto il Vescovado all'altezza del Duomo è necessaria in quanto il mare ha già distrutto la parte di roccia denominata "zampa di leone", ma un intervento massiccio, così come è in progetto, potrebbe ridurre le acque antistanti al litorale ad un acquitrino.
L'assessore Coppola, nel ribadire che il progetto è della provincia, nella sua relazione informa tutti della necessità di un intervento nella zona di mare interessata per preservare il litorale e la scogliera. Inoltre assicura che la barriera dovrebbe essere costruita in profondità e non avrebbe impatto ambientale o paesistico. Comunque l'Assessore si riserva di esaminare le relazioni degli esperti della provincia e di intervenire, eventualmente ce ne fosse la necessità, con cambiamenti correttivi del progetto che egli stesso non ha ancora visionato. La delibera passa all'unanimità.
2) Cambio destinazione d'uso ex Villa Maria.
La delibera sottoposta al consiglio comunale prevede il cambio di destinazione d'uso della ex clinica "Villa Maria" che da struttura sanitaria passerebbe a struttura scolastica a beneficio dei 300 alunni dell'istituto alberghiero che dovranno lasciare la SS Trinità. L'assessore Brigida Somma nella sua relazione informa che il proprietario dell'edificio ex Villa Maria ha presentato alla Provincia un progetto con il quale si assume la spesa della ristrutturazione dell'edificio e lo rende disponibile per un contratto di locazione. La Provincia, per risolvere il decennale problema dell'ubicazione degli studenti dell'alberghiero, prende in locazione i locali dell'ex Villa Maria e chiede al Comune di Vico Equense una delibera per il cambio di destinazione d'uso. Si apre un dibattito trasversale nel quale si discute se sia meglio mettere l'ennesima toppa al problema dell'alberghiero oppure cercare soluzioni definitive. Alla fine la delibera passa col voto contrario di una parte dell'opposizione.
3) SS Trinità e Paradiso.
La delibera proposta al consiglio comunale viene presentata dall'assessore Guida. Si tratta di discutere su una proposta di acquisizione del complesso monumentale da parte del comune. Il cons. Cardone presenta un emendamento alla delibera con il quale chiede di stralciare il punto che riguarda il progetto per la costruzione di un parcheggio interrato e di alcune aule multimediali, sottostanti all'attuale giardino in via S. Ciro. Inoltre, nell'emendmento, Cardone chiede di mantenere in essere i contratti di locazione del Comune e della Provincia con la scuola materna e con l'Istituto Alberghiero. Secondo il consigliere Cardone la delibera proposta in consiglio comunale è un'offesa per quanti hanno firmato la petizione del comitato, della quale è stato egli stesso sottoscrittore. Con questa delibera invece, secondo Cardone, si offendono i cittadini che chiedevano tutt'altro e non si evita, anzi si avalla, la costruzione del parcheggio. Un altro dei punti che il cons. Cardone contesta nella delibera proposta è quello che riguarda l'acquisizione non onerosa da parte del Comune. Questo punto, secondo Cardone, rende più complessa l'acquisizione della SS Trinità e sarebbe una pregiudiziale che servirebbe solo a far cestinare la delibera, a bloccarne l'iter con gli enti superiori.
Anche una parte della maggioranza si allinea al pensiero di Cardone. Sono d'accordo con lui i cons. Guida e Buonocore. Il cons. D'avino, invece si pronuncia contro il veto sulla costruzione del parcheggio in quanto lo considera illegittimo.
Dopo un lungo dibattito, Cardone ritira l'emendamento ma ottiene che dalla delibera sia stralciata la dicitura "non oneroso" e incassa l'impegno del consiglio comunale a discutere l'argomento in conferenza dei capigruppo per arrivare in tempi brevissimi ad una nuova delibera più articolata e precisa da discutere nuovamente in Consiglio Comunale. Il Consiglio inoltre si è impegnato a convocare le autorità preposte a tutti i livelli e i cittadini interessati per definire una volta per tutte questa annosa e spinosa situazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

t'anna murzcà e squal