Vico Equense - Le dimissioni di Michele Tatarelli da presidente dell'ass. Per Vico e i suoi Casali
Equense, 8 febbraio 2011
Carissimi,
è con profonda soddisfazione che a distanza di circa due anni dal primo incontro, ci chiamavano i carbonari, che Vi partecipo la soddisfazione e l'orgoglio di aver ricoperto la carica di presidente di questa associazione che è riuscita a rimanere al di fuori delle logiche partitiche. Abbiamo operato nell'interesse dell'informazione e lo abbiamo fatto fino in fondo, con equilibrio e ponderazione, e, cioè senza alcuna riserva mentale. Le proprie motivazioni, le proprie ragioni e quant'altro di personale non sono mai state preferite alle finalità associative.
Di questo ne sono e ne dovete essere orgogliosi.
L'impegno degli associati e le aspettative poste dai diversi cittadini nel volere esprimere un proprio pensiero o modo di vedere amministrato il paese in una diversa maniera democratica e civile non possono privarsi dal prosieguo della nostra attività di comunicazione ed informazione che assumerà e/o sarà interpretata, inevitabilmente, di parte. Ho accettato di ricoprire la massima carica rappresentativa con una riserva, e, cioè che nel momento in cui il percorso iniziato poteva assumere un impegno diverso e quindi non rispondente alle finalità statutarie, e, quindi in contrasto deontologico con la personale posizione di dipendente pubblico, avrei fatto un passo indietro.
Oggi avverto che il mio io prova disagio nel conciliare i propri e diversi ruoli di presidente dell'associazione e di dipendente pubblico per cui con la presente rassegno le mie dimissioni.
Auguro alla associazione di proseguire l'opera intrapresa nell'interesse esclusivo della collettività e di operare scelte serene e scevre da valutazioni personali, come costume fino ad oggi.
La mia persona resta a disposizione per qualsiasi e umile contributo possa ritenersi opportuno e necessario.
Un grazie sentito e di cuore Michele Tatarelli