Cosa è successo all'Agorà, il settimanale di Vico Equense, ormai ridotto al lumicino? Finti i tempi d'oro nei quali Agorà veniva stampato su carta lucida e spessa, il settimanale vicano per eccelenza è un foglio A3 fotocopiato sui quattro lati.
Eppure non se ne sa nulla, non se ne parla, a parte le solite voci di piazza che insinuano di liti furiose tra il direttore del settimanale Di Maio e il Sindaco Gennaro Cinque. Di Maio, una volta pupillo e portavoce di Gennaro Cinque, dirigeva un giornale dalle caratteristiche lussuose che pochi potevano permettersi. Stupiva, altresì, il basso budget pubblicitario e l'eleganza del settimanale a colori. Ci si chiedeva: ma come si fà a pubblicare sto popò di giornale senza pubblicità?
Oggi che le cose sono drasticamente cambiate viene da pensare che il maggiore sponsor di Di Maio e di Agorà fosse proprio la pubblica amministrazione e che qualcosa, però, ultimamente, deve essere andato storto.
Comunque, non ci lasciassero in ansia. Ci facessero sapere dalle pagine del giornale cosa li ha ridotti cosi!