Termina a tarallucci e vino l’ultimo Consiglio Comunale di
Vico Equense. Dopo la terribile tempesta che ha sconvolto la maggioranza di
Gennaro Cinque, torna la bonaccia, almeno apparentemente. Rientrati
platealmente i dissidenti Maria Lora Cristallo e Andrea Balestrieri, che hanno
votato per l’approvazione del Consuntivo, parzialmente rientrati Maurizio
Cinque e la ribelle Mariateresa Eusebio che si sono astenuti. Ancora una volta,
dunque, chi sperava nella caduta del sindaco è rimasto con le pive nel sacco,
anche se non si è chiarito, almeno pubblicamente, cosa e chi abbia potuto convincere
i consiglieri a tornare sui loro passi.
Una delle ipotesi che si fanno, forse a confermare che
Vico Equense, come detto in aula dal Sindaco stesso, è un paese di “inciucioni”
è quella che Armando De Rosa, vecchio ras democristiano ed ex
assessore regionale, stia giocando la sua partita in maggioranza. Farebbero parte della sua area, infatti, sia
Cristallo che Balestrieri e il loro repentino dietrofront suscita sospetti e
dicerie di vario genere. Per esempio, il ritardo nella demolizione del ristorante “O
Saracino” sulla Marina di Seiano, nello spazio antistante la sua proprietà, avrebbe fatto infuriare De Rosa al punto da mettere in bilico la sopravvivenza stessa
di Gennaro Cinque. Le sue durissime parole su alcuni media locali non
lasciavano dubbi sulla minaccia incombente in Consiglio Comunale. Meglio un
commissario, si è azzardato a dire.

Oppure, semplicemente, il Sindaco si è deciso a dare maggiore ascolto alla sua maggioranza evitando decisioni in solitudine, come chiedeva la Consigliera Eusebio?
Certo qualcosa di decisivo deve essere accaduto se il
Sindaco è riuscito a convincere la sua maggioranza a rientrare nei ranghi. I
Consiglieri, come succede spesso, si sono trincerati dietro un mutismo
ostinato, nonostante l’avv. Dilengite li spronasse a spiegare le ragioni del
ripensamento. Si era capito da alcune dichiarazioni dei dissidenti che qualche
voce del Consuntivo avesse bisogno di approfondimenti e forse di qualche
integrazione, ma nell’aula, né prima né dopo lo strappo feroce, si sono
intraprese discussioni nel merito.
Un Consuntivo che la maggioranza si è votato da sola, dopo
l’uscita dall’aula dell’opposizione che non ha voluto partecipare a questa
ennesima sconfitta. Brucianti come
staffilate le parole di Gennaro Cinque che, nel suo stile popolano, ha ricordato
al Consigliere Starace di guardare meglio in casa sua, dove non c’è più nessuno
a seguirlo vista l’incapacità di produrre iniziative di una qualche consistenza
politica. Concetti che hanno
visibilmente alterato il dottore Maresca, in affano mentre ricordava che la
minoranza le sue proposte le aveva fatte ma nessuno le ha ascoltate.
Ricomincia così il tran tran di un’ Amministrazione sia pure
in difficoltà fin dai primi giorni dell’insediamento di Cinque. L’estate
imminente e le belle iniziative in programma, come quella del Film Social e
della Festa a Vico con gli chef stellati, stenderanno un velo d’oblio sulle
vicissitudini della maggioranza. Inoltre
arriveranno i finanziamenti europei per il recupero del Vescovado e per altri
progetti di riqualificazione dei borghi a stabilizzare Gennaro Cinque sul trono
della santità popolare.
Foto: Consiglieri di maggioranza: ristorante "O Sarcino"; Giunta di Vico Equense
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