
Nuovo assetto anche per la segreteria generale, dove la dott.ssa Iolanda Guida, coadiuverà il segretario Generale Salvati.
Per quanto riguarda le deleghe invece c’è ancora il carattere dell’ufficiosità. Per il momento comunicazioni ufficiali non ne sono arrivate, anche se i nomi circolano già da un po’. Sicura la delega alle politiche sociali della dott.ssa Marinella Cioffi, a meno di clamorosi ripensamenti. Sembra sicura anche la delega ai lavori pubblici per l’avv. Giuseppe Ferraro. Non c’è ancora certezza per le altre deleghe, nonostante siano trascorsi quasi sei mesi dall’insediamento di Cinque nel palazzo comunale. E’ evidente che il sindaco sia in difficoltà con la sua maggioranza, anche se sorprende l’immobilismo nel quale sembra essere caduto dalla nomina della nuova Giunta. Appena eletto aveva fatto capire che non era la fretta a muoverlo ma la necessità di mettere le persone giuste al posto giuste, però nessuno immaginava che bisognasse prendere alla lettera le sue parole e attendere davvero il Natale.
Nel frattempo non si placano le polemiche intorno al problema delle antenne di telefonia mobile. Il comitato civico “Art. 32”, costituitosi spontaneamente quando erano spuntati dal nulla due ripetitori sulla torretta dell’orologio al palazzo comunale, non demorde e continua la sua battaglia. Benchè le antenne siano state rimosse, proprio grazie alla protesta popolare, c’è il timore che le “microcellule” di prossima istallazione sul medesimo sito abbiano comunque effetti dannosi per la salute. A rendere incandescente il clima sono arrivate anche alcune dichiarazioni dell’ass. Di Meta Giuseppe Tito, il quale senza aver mai avuto alcun ruolo nella vicenda delle antenne, si è preso la briga di difendere il sindaco, affermando che “Non è uno sprovveduto!”
Alle dichiarazioni di Tito si sono sollevate le forze politiche di opposizione della città, in primis il Partito Democratico locale, il quale con un comunicato ufficiale si è dissociato completamente dalle affermazioni di Tito. “La nostra posizione è quella già espressa in altre sedi e concertata con Sel, Vas, Comitato Art. 32 e consiglieri dell’opposizione, cioè di contrarietà a forme di elettrosmog che possano mettere a rischio la salute dei nostri concittadini.”Il nostro dissenso, continua il comunicato, è riferito in particolar modo alle modalità con cui si è sviluppato l’iter procedurale seguito dalla Giunta Cinque ed avallato dalla Soprintendenza di Napoli”
Anche il pd provinciale con un proprio comunicato ha sostenuto il circolo di Vico Equense, esprimendo il proprio disappunto per le affermazioni di Tito che non ha nessun titolo a parlare di una vicenda nella quale non avuto alcun ruolo né di primo piano né marginale.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nella foto: il geometra Francesco Saverio Iovine
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