
L’opera è davvero imponente, faraonica si potrebbe dire. Nata sulle tubature della vecchia grande fogna di Vico Equense, tuttora in funzione, si articola a 70 mt di profondità sotto la roccia, in un susseguirsi di tunnel che confluiscono nella grande vasca di depurazione e nella immensa galleria di scarico delle acque depurate. Depurate a tal punto da poter diventare acqua di irrigazione per l’agricoltura, dicono i responsabili del cantiere e gli ingegneri addetti ai lavori. Il costo dell’opera è di 43 milioni di € erogati dalla Regione Campania, ma effettivamente liquidati solo per metà. Lo stato di avanzamento dei lavori è al 45 % e sembra svanire la consegna prevista per la prossima primavera. I tempi ipotizzati al momento sono di un allungamento fino al 2016. Attualmente sono in giacenza 8 milioni di € di macchinari ad alta tecnologia che non possono entrare in funzione. Le case produttrici sollecitano il pagamento ma mancano gli interlocutori principali essendo scaduto il mandato del Commissario di Governo, posto tuttora vacante. Altro grosso problema è quello che riguarda gli operai della ditta Impredil, capofila per la costruzione del depuratore, che sono a rischio licenziamento. Alcuni sono già in cassa integrazione, ma presto tutti potrebbero perdere il posto. Una delle maggiori urgenze al momento sembra essere proprio la nomina del nuovo Commissario di Governo, erogatore finale dei fondi. Senza Commissario di Governo non c’è la possibilità di far avanzare le procedure per riaprire i rubinetti finanziari della Regione Campania.
Contemporaneamente alla visita presso Punta Gradelle, una delegazione accompagnata dal Sindaco di Sorrento ha potuto visitare il depuratore ora in funzione a Marina Grande che chiuderà l’attività quando entrerà in funzione quello di Vico. Successivamente le delegazioni hanno preso parte al convegno “Tutela del Mare e Depurazione in Penisola Sorrentina” tenutosi all’Hotel Aequa di Vico Equense, dove i vari rappresentanti politici hanno potuto ascoltare quali sono le aspettative di chi vive e opera su un territorio che al mare deve tutta la sua attrattiva turistica. Hanno preso parte al dibattito varie associazioni, “Mare Vivo”, i “VAS” di Vico Equense, l’Ass. “Rete del Sarno” e i rappresentanti dei vari consigli comunali.


Insomma l’attenzione rimarrà altissima e nessuna strada verrà trascurata al fine di riaprire un cantiere fondamentale per il risanamento del litorale sorrentino.
Maria D’Ordia per "Il Gazzettino Vesuviano"
Nelle foto: accesso al depuratore, gallerie della vasca di depurazione, il grande tunnell dove scorreranno le acque depurate, tavola rotonda presso il comune di Vico Equense.
Foto di Maria D?Ordia
Nelle foto: accesso al depuratore, gallerie della vasca di depurazione, il grande tunnell dove scorreranno le acque depurate, tavola rotonda presso il comune di Vico Equense.
Foto di Maria D?Ordia
4 commenti:
ottimo lavoro signora D'ordia, i miei migliori complimenti.
bello, bello, bello!!!
però mi potevate invitare???
per la visita al depuratore avete usato una panda rossa anno '83 oppure un pullman?
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