Parte a Vico Equense la campagna elettorale per la poltrona di sindaco della città. Poche le sorprese e i colpi di scena rispetto agli annunci degli scorsi mesi, tutto è rimasto come era nelle previsioni, condensato in tre candidati e dieci liste. A presentarsi in qualità di aspirante alla poltrona di primo cittadino Gennaro Cinque, sindaco uscente, Giuseppe Dilengite ed Aldo Starace. I primi due nel segno della profonda spaccatura avvenuta nel centrodestra che si è consumata fino alle estreme conseguenze. Aldo Starace come sfidante del centrosinistra, che, con le sue quattro liste, si presenta come l’unica novità politica di rilievo in grado di dare una sferzata di energia nuova al governo della città.
Quello che salta agli occhi in questa competizione elettorale è il ridotto numero dei candidati a sindaco e delle liste. Nelle amministrative del 2006 infatti il numero degli aspiranti a una poltrona era ben più vistoso con cinque candidati a sindaco e la bellezza di sedici liste che vedevano impegnati un gradissimo numero di cittadini. Cambiate le norme per la rappresentanza in Consiglio Comunale, composto da sedici consiglieri a fronte dei venti attualmente in carica, e da quattro assessori contro gli attuali sette, non tutti si sono resi disponibili a mettersi in gioco. Sono calate di molto le possibilità di aggiudicarsi un posto in giunta e in consiglio comunale e il piatto da servire appare meno appetibile.
Altro dato significativo è l’assenza dalla competizione di alcuni nomi eccellenti, uno per tutti quello dell’avvocato Ferdinando Astarita. Data per certa la sua candidatura a Sindaco, Astarita si è defilato all’ultimo minuto dando forfait ai suoi sostenitori. Deluso è rimasto soprattutto chi, non a torto, credeva che la candidatura di Astarita andasse a rompere ulteriormente il fronte del centrodestra. Astarita avrebbe determinato il dirottamento di una cospicua fetta di elettorato indeciso, ma importante per assicurare il traguardo del secondo turno. L’avvocato invece ha fatto sapere che resterà alla finestra senza entusiasmo per alcun candidato.

Manca inoltre Giuseppe Guida, detto “’o zi pepp”, al quale pare sia stata promessa la poltrona di Presidente dell’Ente Parco Monti Lattari. Guida non parteciperà personalmente alla competizione elettorale ma c’è da giurare che si farà in quattro per il “suo” sindaco Cinque, ancora in debito con lui per averne ottenuto il consenso in Consiglio Comunale nel momento più tragico della consiliatura.

Nelle foto i tre candidati a sindaco e i rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra alla presentazione delle liste in comune.
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